venerdì 26 agosto 2011

La prossima "Guerra Fredda"


Ottavo e ultimo appuntamento con le migliori band emergenti della penisola: i nokeys.
La panoramica con la quale negli ultimi due mesi ho cercato di far luce sul meglio del sottobosco musicale italiano, termina oggi e termina col botto. Mi sono tenuto il meglio per l’ultimo, e il meglio sono i nokeys.
Lo dico senza sminuire gli altri, vi ho fatto ascoltare personaggi talentuosi. Ma seguo da tempo l’evoluzione di questa band che ragiona in grande, perché ha grandi mezzi e grande passione. E credo davvero che i nokeys siano l’unica vera band italiana di respiro internazionale.

I "Poveri Cristi" siamo noi


Settimo appuntamento con la musica emergente italiana: tocca a Brunori SAS.
Dario Brunori viene da Cosenza, fa il cantautore, cataloga i suoi dischi a “volumi” (come faceva De Andrè), ha un nome d’arte che sembra quello di un’azienda: Brunori SAS.
Questa piccola descrizione non deve però farvi pensare al solito eclettico songwriter di provincia, alla ribalta per un singolo azzeccato o a qualche provocatoria uscita di cui i media hanno dato risalto. Brunori SAS, infatti, non è per niente venuto alla ribalta. Ovvero, forse ci sta arrivando, ma ancora non ho sentito una radio commerciale che mette un suo pezzo. E questo è male, perché vuol dire che non a tutti interessa far passare buona musica e, al contempo, fotografare con qualche canzone il tempo presente.

NATS, shock elettrico


Sesto appuntamento con le migliori band emergenti italiane: è la volta dei NATS.
Se c’è una tendenza musicale che contraddistingue gli ultimi anni, questa è senza dubbio l’electro-pop. Avevano cominciato i Radiohead tanto tempo fa: come sempre per i comuni mortali il futuro arriva dopo e, negli ultimi tempi, il verbo è dilagato. Provare per credere un gruppo come i MGMT, tanto per fare un nome. E l’Italia è al passo?

Ava Kant: Highwave star


Quinto appuntamento con le migliori band emergenti italiane: oggi gli Ava Kant.
Play it again, Tony sta sfumando: la sua coda è un assolo sgangherato di chitarra, carico di fuzz, su una struttura jazzata. La puntina del giradischi produce quel sublime sibilo vinilico che sa di polvere, è la fine di questo disco. Nel frattempo apro l’armadio, metto la camicia più fresca che ho, prendo con me il cd e lo porto in macchina. Destinazione: mare. Colonna sonora della giornata: “Highwave Star”, primo album degli Ava Kant.
Gli Ava Kant sono una di quelle band che ci hanno pensato bene prima di produrre un disco: sono passati per collaborazioni, garage per le prove scassati e tanti, tanti live. Hanno fatto un tour in giro per l’Italia, ma l’Italia del sud, dove la cultura della musica dal vivo come modello di intrattenimento è ancora tutta da inventare.

Rock. Senza giri di parole


Quarto appuntamento con le migliori band emergenti italiane: ecco i Pull No Punches.
“If you pullnopunches you hold nothing back“. Come a dire: parla in maniera diretta, senza nascondere nulla, baby! Più chiari di così: questi quattro ragazzi non le mandano certo a dire e chiedono una risposta a tono. Il loro nome, accompagnato da uno slogan che in realtà è un’espressione idiomatica inglese, è il loro manifesto. Mentre il loro biglietto da visita si chiama “Shooting stars and Marshmellows”. Vediamo con che tono si sono proposti.

"Anche Beethoven è pop"


Terzo appuntamento con le migliori band emergenti italiane: è la volta dei Popmatica.
Apri il loro profilo myspace e leggi: “La Pop Art è un modo di amare le cose” (cit. Andy Warhol). Loro si chiamano Popmatica. E anche il titolo del loro album pare una precisa dichiarazione di intenti: Anche Beethoven è pop.
Vi sto per raccontare di un album molto pop? Sì, se per pop si intende musica intelligente che non abbia paura di arrivare a più persone possibili; assolutamente no se pensate che questo sia un lavoro costruito ad arte per entrare in rotazione radiofonica. I Popmatica da Roma, con questo primo lavoro, partono con onestà e sono già piuttosto consapevoli del percorso che vorranno intraprendere.

I mille suoni dell'acciaio - Einsturzende Neubauten in concerto


Vi racconto un concerto unico nel suo genere. La pronuncia del loro nome è ostica, come molte delle parole di origine tedesca. Ma la loro musica lo è molto di più. Scordatevi il rock o il pop, i riff di chitarra o i quattroquarti di batteria, star radiofoniche e canzoni da cantare sotto la doccia. Tutto ciò che conoscete o potete accostare al concetto di musica, loro lo hanno scomposto e poi riassemblato in una maniera del tutto originale, che non ha emuli nel corso della storia.

Milk White: sigarette e...crimini


Alla scoperta delle band più interessanti d’Italia: il turno di un gruppo romano che sogna l’America.
Se non l’avessi letto che erano di Roma, non credo l’avrei mai saputo. Quando ho ascoltato per la prima volta “Cigarette Crimes”, primo album sulla lunga distanza per i Milk White (seguito dell’ep “Prague”), in uscita lo scorso Gennaio per l’etichetta “Cosecomuni”, niente mi faceva pensare a un qualcosa di italiano. La voce femminile, nel disco, cantava con piglio e perfetta pronuncia anglofona. La band attorno, del resto, pareva uscita da uno di quei locali americani dove si fa la gavetta, in cui si suona per passione ma per pochi soldi. Chitarre affilate, ritmiche sostenute: sembrava di ascoltare i cuginetti giovani di band come Television o Dinosaur Jr.

Capossela e la "Marina Commedia"


Il Vinicio nazionale torna con un’opera colossale, tutta ispirata dal mare.
Per apprezzare in fondo “Marinai, profeti e balene”, il disco appena uscito di Vinicio Capossela, bisogna aver letto e amato “Moby Dick” di Melville, essere cresciuti con “L’isola del tesoro” di Stevenson ed essersi fatti ammaliare dall’oscuro “Cuore di tenebra” di Conrad. Insomma, oltre alla musica, bisogna amare anche i classici della letteratura e il mare. Anzi, forse è meglio riferirci direttamente a quella letteratura ispirata e costruita attorno al mare, che di esso ne racconta grandi storie ed epiche avventure.

Torna Mannarino, con meno rabbia


“Supersantos” è il secondo album del cantautore romano: ottimi spunti ma non convince fino in fondo.
Quando sentii per la prima volta “Il bar della rabbia”, primo album di Alessandro Mannarino datato 2009, ebbi la sensazione che un vuoto si era colmato: a Roma mancava da tempo, ormai, un cantautore originale e al contempo attento alle sue strade, a quei personaggi miserabili e surreali, a quel groviglio di suoni e odori che rende unica questa città. L’album era rabbioso e impulsivo quanto basta. Mannarino era il menestrello con la chitarra che cantava le storie del Tevere Grand Hotel, col piglio surreale giusto a evidenziare tutte le sfumature delle sue pur semplici musiche.

L'anima nera di Adele


Gospel e arrangiamenti da “black music” fanno di “21” uno degli album più sorprendenti dell’anno.
Che Adele avesse un talento vero era palese già da “Chasing Pavement”, primo singolo estratto da “19”, il suo primo disco datato 2009. Il pezzo aveva una struttura pop semplice ma efficace, e la voce della diciannovenne inglese già faceva capire di poter far vibrare le anime. Ma molti annoverarono la ragazzina tra i cloni della scapestrata Amy Winehouse, che qualche mese prima aveva invaso le classifiche con un pur ottimo album lanciato dal tormentone “Rehab”. La voce di Adele si confuse un po’ nel mare magnum delle hit da classifica, in un contesto di ritorno alle sonorità black anni’60 e ’70, col rilancio di primedonne più o meno meritevoli di fare dischi.

Il ritorno del Commodore 64


Il rilancio di un marchio, non solo per i nostalgici degli anni Ottanta.
Vi ricordate il Commodore 64, uno dei primi esempi di Personal Computer con una diffusione di massa? Il nome potrà suonare strano solo per i nativi digitali, coloro che sono nati nel pieno della rivoluzione tecnologica degli ultimi anni e che non sanno cosa sia un mondo senza internet.
Ma nel pianeta Terra prima del “world wide web”, avere un C64 in casa era un must: eravamo negli anni Ottanta e questo straordinario aggeggio elettronico girava con soli 64 Kbyte di RAM (oggi alcuni PC girano con 8 Giga byte di RAM!).

"Racconti disperati" - Il nuovo libro di Peppe Lanzetta


Peppe Lanzetta è uno dei pochi, veri artisti italiani a tutto tondo. Anzi, è un “grandeartista”: così, tutto attaccato, come lo ha definito Renzo Arbore nella prefazione a Figli di un bronx minore, il volume di racconti che nel 1993 ha fatto conoscere il Lanzetta-autore-di-culto ai lettori più attenti del nostro paese.
In realtà il personaggio di cui vi sto parlando nasce come attore innanzitutto teatrale, che si è fatto una fama negli anni ’80 con il suo cabaret grottesco e “disumano”, ispirato all’arte comica dell’americano Lenny Bruce. Ha lavorato però anche per il cinema con autori come Sorrentino, Tornatore, De Crescenzo, Loy.

Informazione online gratis, addio


Da oggi consultare il NY Times non sarà più del tutto gratuito.
È giusto pagare per l’informazione online? “Paywall” e “Freemium”: i modelli di pagamento come influenzeranno la qualità dell’informazione?
Dopo tanto chiacchierare, finalmente è successo: da oggi, 28 marzo 2011, non sarà più possibile consultare in maniera illimitata e gratuita la versione on line del “New York Times”, probabilmente il quotidiano più famoso al mondo.

"Wow": la meraviglia dei Verdena


Doppio album di inediti per una band che sa mettersi in gioco.
Ben 27 pezzi inediti potrebbero rappresentare una sfida alla pazienza, oltre che una bella sfida alle logiche commerciali discografiche più tese al guadagno.
Ma chi conosce i Verdena, sa che la band è abituata a fare di testa propria e a seguire vie sempre personalissime. Il trio bergamasco, infatti, si è sempre contraddistinto nel panorama musicale italiano per la sua originalità: il sound, dagli albori dell’omonimo disco d’esordio datato 1999, si è sempre fatto notare per essere una personalissima miscela di grunge e alternative-rock.

giovedì 25 agosto 2011

Radiohead: musica del futuro


La migliore band degli ultimi anni torna con un inaspettato nuovo album: “The King of Limbs”.
Che ai Radiohead piacesse sorprendere, non è cosa nuova. Lo hanno fatto ogni volta che hanno potuto, invertendo strade musicali ad ogni nuovo disco; rinnovando le modalità di registrazione, di diffusione e di acquisto dei supporti musicali; rimanendo gli stessi cinque, da venti anni ormai, senza dipartite o litigi come pure è accaduto alle più grandi band della storia.

L'ultima zingarata


Anteprima nazionale  a Firenze de “L’Ultima zingarata. Un funeralone da fargli pigliare un colpo!”
Come vorrei che venisse fuori un funeralone da fargli prendere un colpo a tutti e due quelli lì: e migliaia di persone, tutte a piangere, e corone, telegrammi, bande, bandiere, puttane, militari…”.
Così l’architetto Rambaldo Melandri, alias Gastone Moschin, si esprimeva davanti al letto del Perozzi (un indimenticabile Philippe Noiret) che era passato a miglior vita come un bischero. Trentacinque anni dopo il desiderio è compiuto, e ora un documentario rende il giusto omaggio a una delle morti più melodrammatiche della storia del cinema.

"Hereafter": anche Clint sbaglia


Qualche settimana fa scrissi, su queste pagine, di un 2010 di cinema che ci aveva regalato ben poco di memorabile. Capitano annate sottotono, anche nel mondo delle altre arti, e speravo in un repentino cambio di rotta: all’orizzonte c’era in uscita il nuovo film di Clint Eastwood, regista dalla pluridecennale carriera, che proprio negli anni Duemila ha partorito storie di grande qualità in grande quantità (solo alcuni titoli, tra i tanti: Mystic RiverMillion Dollar BabyGran Torino)

"Il Male" degli Albedo


Eccovi un ottimo disco italiano che non ascolterete in radio.
L’effetto Albedo, in fisica, riguarda il potere riflettente di una superficie. In musica, da qualche mese, riguarda la rinnovata fiducia nel rock di casa nostra. Almeno questo è l’effetto che hanno avuto su chi li ha già ascoltati.

Un dimenticabile anno di cinema


Nel 2010 sono stati pochi i film memorabili: tiriamo le somme.
Cosa ricorderemo del 2010 cinematografico e che tipo di anno è stato per il cinema in Italia? Classifica di incassi alla mano, vediamo cosa si può menzionare dell’anno appena passato e quali sono state le preferenze degli italiani che frequentano le sale.

A Natale che libro regalo?


Tra classici e nuove scoperte: qualche idea per ogni tipo di lettore.
Regalare un libro a Natale è utile per vari motivi. Innanzitutto per una ragione strettamente culturale: perché se vogliamo dare per buona la massima da antologia del Ministro Bondi (“con la cultura non si mangia”), è pur vero che con la cultura si vive meglio. Per questo regalare un libro è un gesto elegante e significativo: vuol dire anche farlo leggere, quindi oltre a carta e inchiostro si sta regalando anche del tempo prezioso per pensare ad un altrove, per stare con se stessi. Mica roba da poco! E poi si tratta quasi sempre di un regalo discreto anche per il portafogli.

La canzone politica nel Duemila: Offlaga Disco Pax


Gli emiliani Offlaga Disco Pax raccontano gli errori del passato comunista, senza luoghi comuni, con la giuste dose di drammatica ironia.
Gli Offlaga Disco Pax sono senza dubbio il gruppo più originale del panorama musicale italiano, sin dal loro fulminante esordio nel 2005, anno di uscita del loro primo lavoro discografico. Il disco in questione si chiama “Socialismo tascabile”, titolo sarcastico e al tempo stesso misterioso, già lontano anni luce dalla stucchevole retorica partigiana dei Modena City Ramblers, una band fuori dal tempo che tuttora si attarda a cantare “Bella ciao” come se il tempo in Italia fosse fermo al 1969.

Mario Monicelli, uomo libero - Un ricordo del grande regista morto suicida a 95 anni.


Mario Monicelli è al quinto piano dell’ospedale romano “San Giovanni”. Rimasto solo nella stanza, probabilmente con uno di quei pigiami tristi che ti danno quando sei ricoverato, si avvicina alla finestra. La apre, ci si arrampica e ora è in piedi: dietro le sue spalle la camera d’ospedale. Davanti il vuoto, o la fine, o il futuro. Non importa, scegliete come preferite.

Marlene Kuntz: la nuova rabbia


Dicevano:  “Marlene non è più la stessa, ha perso la sua carica rock primordiale”. Il soggetto che negli ultimi anni ha espresso questo concetto, brutalmente sintetico, è per forza di cose anonimo ma collettivo. È la voce dei forum, di chi fa la voce grossa e sentenzia nascosto da un nickname, di chi si sfoga nel proprio “Ricovero virtuale”.

Champions League, primo atto: oggi i sorteggi dei gironi. Il Napoli rischia grosso


Oggi alle ore 18 si comincia a sognare e a tremare. E’ giunta la fatidica data dei sorteggi dei gironi di Champions League, atto formale con cui si apre la stagione internazionale del Napoli. Terminati ieri i turni preliminari, gli azzurri sono una delle tre formazioni italiane che parteciperanno  all’edizione del torneo più importante d’Europa (potevano essere quattro, ma ieri l’Udinese ha perso la doppia sfida contro l’Arsenal).

martedì 23 agosto 2011

Dieci anni di Baustelle - ristampato l'introvabile primo album


Francesco Bianconi canta l’adolescenza. Questo, in sintesi, potrebbe essere uno slogan di presentazione per il primo album dei Baustelle, “Sussidiario illustrato della giovinezza”. Solo che il lancio pubblicitario risulta quantomeno anacronistico. Già, perche parliamo di un disco dato alle stampe dieci anni fa, e che solo oggi viene ristampato: chi lo conosce se lo sarà quasi certamente procurato scaricandolo dalla rete. Forse agli esordi nessuno poteva prevedere il successo che avrebbe avuto la band di Montepulciano: nel 2000 vennero stampate pochissime copie di quel disco, vendute tutte durante i primi concerti della band (probabilmente oggi sono oggetti di culto).

Viaggiare con Antonio Tabucchi


Quello che è certo è che Antonio Tabucchi ha sempre viaggiato molto. Non importa se quei posti di cui ci ha scritto nella sua lunga carriera li abbia visti realmente o li abbia solo immaginati: chi ha letto le sue pagine li ha vissuti davvero, si è fatto trasportare in altri luoghi. E proprio infondere vita sembra uno degli scopi più nobili di chi fa lo scrittore: tramite storie di vite spesso “altre”, che distraggono e fanno sognare, chi legge rinnova di emozioni e desideri la propria vita reale. O almeno si spera che sia così.

Dossier in difesa dello stato - come l'Italia si è salvata dalla P2


Dopo Tangentopoli, in Italia c’è stato una sorta di boom editoriale dei dossier: più numerosi erano gli scandali, più il numero di libri di inchieste (o presunte tali) si ingigantiva, cercando di coprire totalmente lo spettro dei punti di vista coinvolti negli scandali, nel tentativo di correggere la linea che divide i buoni e i cattivi del nostro immaturo Paese.

Le leggende tornano al cinema


Quando vedo che alla TV passano un gran film, magari vecchio di qualche anno (cosa che spesso accade ad orari indecenti, per chi passa il giorno a darsi da fare) penso sempre che sia un peccato non poterlo ammirare al cinema. Una poltrona, uno schermo grande, un audio perfetto, una buona compagnia: sono tutti ingredienti che renderebbero più piacevole una serata, e ancor più memorabile una pellicola.

Tele-mortificazioni di casa nostra - Il caso “Vieni via con me” e la difficoltà di fare inchieste in TV.


Il linguaggio televisivo è strutturato appositamente per essere compreso da più persone possibili. Eppure, nonostante l’attitudine popolare, i dirigenti delle aziende televisive spesso dimenticano questo che è il valore aggiunto del mezzo TV: chiamati ad esprimersi, essi si rifugiano di frequente nel ben più ostico “politichese”, fatto soprattutto di comunicazione non-verbale. Un esempio? Alzi la mano chi ha capito se la trasmissione “Vieni via con me”, la cui prima puntata è in programma il prossimo lunedì 8 novembre sulla Rai, andrà regolarmente in onda.

E ora "Strozzateci tutti"! - È il libro che interpreta le mafie, raccontate nella loro quotidianità.


Sembra strano, eppure qualcuno strozzerebbe coloro che scrivono, parlano e raccontano di mafie, attraverso libri, film e fiction. Toglierebbe loro la voce per evitare che si parli di argomenti scomodi, che macchiano l’immagine del nostro Bel Paese. Ancora più strano è il fatto che la minaccia arrivi dal capo del governo.
Parte dalle parole intimidatorie, pronunciate da Silvio Berlusconi ad Olbia nel novembre 2009, l’iniziativa di ventitré scrittori del sud uniti dall’impegno antimafia: partiti dalla creazione di un blog che sta diventando collettore nazionale di notizie e inchieste sulle mafie italiane e non solo, oggi sono arrivati alla pubblicazione di un libro, “Strozzateci tutti”, in vendita nelle librerie dallo scorso 30 settembre.

I Grinderman incendiano Roma


Nick Cave è un indemoniato, probabilmente. Almeno questa è l’idea che mi sono fatto dopo averlo visto suonare dal vivo giovedì scorso all’Atlantico Live, nella tappa romana del tour europeo dei Grinderman. Dopo oltre 35 anni di carriera, dagli esordi in terra australiana alla formazione degli storici Bad Seeds (16 album in studio dal 1984), passando per cambiamenti di domicilio in mezzo mondo, “Re inchiostro” (da King Ink, un suo vecchio pezzo) non ha deciso di darsi una calmata. Anzi, ha rilanciato: ha preso da parte tre elementi dei fidati Bad Seeds per condurre un progetto parallelo, i Grinderman appunto, con un attitudine all’improvvisazione e all’anarchia degne delle band che hanno fatto la storia del rock.

"Eataly": come insegnare l'alimentazione agli americani


La cucina italiana nel mondo riserva sempre sorprese. Tra le innumerevoli sfaccettature della ricca, per quanto giovane, cultura americana, il lato debole potrebbe essere rappresentato dalla gastronomia: in più di cinquecento anni, infatti, il prodotto che gli yankee sono riusciti ad esportare nel mondo come simbolo della propria cucina è un panino. Che in molti casi non è nemmeno saporito.
Viene quasi da sorridere, pensando ai piatti e ai prodotti che ogni giorno siamo abituati a trovare sulle nostre tavole.

lunedì 22 agosto 2011

Stasera Barcellona-Napoli: le formazioni


22 Agosto 2011. Finalmente è arrivato il giorno della supersfida che i tifosi azzurri aspettavano da un’estate intera. Barcellona-Napoli si gioca stasera alle 20.30 e, anche se si tratta di un’amichevole, la città spagnola è stata invasa da circa 10mila tifosi napoletani.

domenica 21 agosto 2011

Domani Barcellona-Napoli. Gli azzurri sono arrivati in Spagna


Domani è il giorno della partitissima. Era tutta un’estate che i tifosi azzurri pregustavano di confrontarsi con la squadra più forte del Mondo, e finalmente domani ci saremo.Barcellona-Napoli, amichevole valida per il “Trofeo Gamper”, mette fine al ciclo di amichevoli estive delle due squadre, e si propone inoltre come affascinante antipasto di Champions League.

Fata, la decadenza negli anni zero - New wave dal fascino noir: “Diviso2”, il nuovo disco della band di Carpi


Il primo approccio con “Diviso2” dà un senso di piacevole malinconia. Molte band nei cosiddetti “anni zero” hanno cavalcato l’onda-revival dei suoni anni’80 (soprattutto in campo internazionale e un po’ di meno in Italia, a dirla tutta), con risultati non sempre soddisfacenti. Addirittura sembrava che nessuno mai avesse osato criticare l’esuberanza pop – da una parte – e la decadenza dark wave – dall’altra, volendo fare uso di concetti per forza di cose stringati. I più attenti sanno che le cose, qualche anno fa, andavano diversamente: “Non si esce vivi dagli anni ‘80”, cantata dagli Afterhours, sintetizza bene quanto quel decennio fosse disprezzato dai suoi posteri più prossimi.

Grenouille: il porno è la democrazia - Perché “In Italia non si può fare la rivoluzione”


“Milano sta bruciando / ma non mi sposterò”. La frase te la immagini urlata a notte fonda, fuori dal pub che ha chiuso fuori orario, quando la sigaretta numero N della giornata non brucia poi tanto, visto che su ci hai bevuto non sai nemmeno più quanta birra. Voglia di ritornare a casa: zero. Ma è una partita persa, non è né luogo né momento per un qualcosa di rivoluzionario.

Codeina e il rock suonato col Quore - Non solo Apicella suona ad Arcore


I Codeina sono un gruppo rock formato da tre ragazzi, Mattia, Emanuele ed Emiliano.
I Codeina sono di Arcore, ma non posseggono una villa né suonano canzoni napoletane.
I Codeina non sempre sono così fortunati da suonare alle feste per allietare belle ragazze. E nonostante siano più talentuosi di Mariano Apicella, sono sicuramente meno conosciuti e vendono senza dubbio meno dischi del giullare di corte di Villa Certosa.

LOW-FI: garage-rock da esportazione - Il suono della Napoli oscura e notturna


Quando pensiamo al tessuto musicale napoletano underground, la mente va subito agli anni’90 e alla smania di electro-dub che prese i gruppi dell’epoca: una rivisitazione in chiave mediterranea di quanto accadeva molti chilometri più su, nei dintorni di Bristol, profonda Inghilterra. I Massive Attack avevano creato un genere – evento epocale, a pensarci bene: da quanto non accadeva? Il rock, dal punto di vista che lo lega agli strumenti tradizionali di una band (vedi chitarra, basso, batteria, etc.) non sarebbe stato più lo stesso. Nacquero così 99 PosseAlmamegretta24 Grana: indimenticabili, in quel decennio, certi lavori di Zulù, Raiz & soci. Il loro era un linguaggio musicale esportabile anche al di fuori dei loro stretti confini territoriali: imparate le lezioni sull’elettronica e il drum’n’bass, ci cantarono sopra di tutto, dalla rabbia verso il sistema a melodie che richiamavano la storia del territorio, riportando alla mente le invasioni arabe e spagnole.

L’urgenza di capire “Il Male” - Albedo: finalmente in Italia torna una musica sorprendente


L’album che mi è arrivato a casa qualche settimana fa non è un come tutti gli altri. Arriva questo pacco postale: lo apro e ne esce fuori una confezione grande come un dvd, con sopra disegnati decine di pugnali. Albedo – “Il Male”, c’è scritto. Vuoi vedere che mi hanno mandato davvero un dvd?

“Highwave star” by Ava Kant - Dopo Max Gazzè e il tour londinese, ecco il primo disco


Se io trovassi un disco con la copertina che vedete quassù in un negozio, ad un concerto, o chissàddove, difficilmente resisterei alla tentazione di comprarlo. Innanzitutto per il bellissimo disegno di Rocco Lombardi che completa un ottimo packaging (ottima la scelta di abbinare al vinile anche il cd, per meglio apprezzare le sonorità vintage), per un prodotto curato fin dal suo aspetto esteriore in ogni dettaglio; eppoi perché è un disco degli Ava Kant, band di Fondi (LT) che ho avuto la fortuna di seguire fin dai suoi esordi, che si è fatta un “nome” suonando in ogni buco dove fosse possibile suonare e che adesso è approdata alla meritata pubblicazione di un lavoro in studio. Li ho visti ravvivare serate altrimenti anonime in borghi di provincia, li ho visti riempire locali e far smuovere culi sui loro suoni carichi di fuzz, li ho visti partire in giro per l’Italia con un furgone pieno di strumenti, lo stesso furgone in cui hanno dormito e mangiato. Insomma, una band appassionata e appassionante. E che voglio assolutamente farvi conoscere.

Welcome to “The Regency” - Con i “nokeys” nel Bel Paese addormentato nel bosco


L’attacco è di quelli che prendono alle viscere più che ai timpani: un basso fluido tra stoccate secche e precise. Note di chitarra scheggiate nervosamente. Synth cupo come una giornata glaciale, tappeto ideale per la voce di Rico, un’ascia nel ghiaccio.
Parte così Eyes of riot, singolo che lancia il primo lavoro sulla lunga distanza dei nokeys, band parmense che in realtà con l’Italia ha ben poco a che fare.
L’album in questione si chiama “The Regency” e ci è sembrato molto di più della solita accozzaglia di pezzi più o meno buoni messi insieme per lanciare quattro o cinque ragazzotti di provincia nelle classifiche musicali; o, come più spesso accade nel panorama nostrano, nel finto-alternativo bosco dell’underground.
Decidiamo quindi di approfondire la questione intervistando proprio i nokeys, mentre in sottofondo scorre questo disco che abbiamo già parecchio ruminato, ma che proprio non riesce ad annoiarci.

Novelgate.com: una porta aperta su un mondo fantastico


Il 19 dicembre del 2009 è apparso on-line un sito dedicato alla narrazione di tipo fantastico, novelgate.com: racconti, disegni, poesie e quant’altro abbia a che fare con quel genere. Oh no, mi sono detto, ancora dragoni e nani che combattono volando con spade infuocate!

Lavezzi: “Questo Napoli è da scudetto”


Ezequiel Lavezzi prende per mano il suo Napoli, come farebbe un capitano, e lancia la sfida a tutti a una settimana dall’inizio del Campionato. In un’intervista rilasciata alCorriere dello Sport, il Pocho non usa mezzi termini e inserisce anche la sua squadra nel gruppo di quelle che lotteranno per loscudetto: “Sarà un campionato molto bello e combattuto. Ci sono tante squadre che si sono rinforzate. Noi abbiamo la fortuna di avere un gruppo consolidato, questo è molto impor­tante. Dobbiamo partire con il piede giusto, potrebbe essere la chiave di volta per la stagione. Tecnicamente siamo cresciu­ti, sono arrivati giocatori forti che adesso si stanno inserendo in gruppo e questo è un fat­to positivo. Per lo scudetto, secondo me, ci sono quattro o cinque squadre ed una di queste è sicuramente il Napoli. La La­zio può essere la sorpresa, poi ci sono le milanesi, la Juve che pure si è rinforzata molto e la Roma che lotterà fino alla fine. Se dovesse capitare di trovarci nelle stesse posi­zioni dello scorso anno, stavolta saremo più maturi e potremo fare ancora meglio”.

mercoledì 17 agosto 2011

Calciomercato Napoli – Lavezzi all’Inter? “Vedremo…”


Il calcio mercato del Napoli del 2011 rischia di essere ricordato non tanto per i buoni colpi messi a segno dal presidente De Laurentiis, quanto per l’infinita telenovela legata alla permanenza di Ezequiel Lavezzi in squadra. Da quando è cominciato luglio il Pocho è stato dato in procinto di passare, nell’ordine, al Barcellona, all’Atletico Madrid, al Malaga e al Manchester City. Tutte squadre che per esigenze tecniche e possibilità di bilancio avrebbero potuto pagare la salata clausola di rescissione prevista dal contratto dell’argentino.

martedì 16 agosto 2011

“Faccio quello che a voi non viene concesso” - Morgan, un Artista contro se stesso


Le ultime notizie che riguardano Morgan erano pessime e risalgono allo scorso febbraio. Era in pieno svolgimento la sessantesima edizione del Festival di Sanremo e Morgan era stato escluso dalla gara (alla quale avrebbe dovuto presentare La Sera) poco prima che cominciasse, per aver rilasciato un’ambigua intervista al mensile Max: gli erano state attribuite dichiarazioni per cui lui avrebbe fatto quotidianamente uso di crack. Dichiarazioni poi ritrattate, smentite solo parzialmente, ospitate da Santoro e da Vespa a parlare del suo momento difficile, depressione, delusione: insomma un bell’impiccio.

Video-intervista ai 24 Grana - Il gruppo napoletano vola in USA per il nuovo album


Francesco di Bella, voce e chitarra dei 24 Grana, ha solo dieci anni più di me, ma è stato uno dei personaggi principali che ha accompagnato la mia adolescenza. Intervistarlo voleva dire non solo rendere un servizio il più completo e accurato possibile ai lettori, ma anche fare un tuffo nel passato. La componente passionale, insomma, non poteva essere ignorata.
Mi avvicino per salutarlo: lui è magro, piccolo. Mi accoglie con calore, è contento di fare due chiacchiere con me, mi ringrazia per essere venuto, per il fatto che io seguo il gruppo da tempo. Scambiamo anche qualche battuta in napoletano mentre cerchiamo, con pazienza, il posto giusto per le riprese. Mi sembrava di rincontrare un vecchio amico dopo tanto tempo.

Video – Calciomercato Napoli: arriva Chavez, ve lo presentiamo


Si muove in un caldo ferragosto il calciomercato del Napoli. Ma ad arrivare alla corte di Mazzarri non è un top player di cui tanto si era parlato per fare il salto di qualità (vedi Giuseppe Rossi), ma il semi-sconosciuto Cristian Gabriel Chavez.

domenica 14 agosto 2011

Video – Real Mallorca-Napoli 0-1: la sintesi


Il Napoli vince a Maiorca per 1-0, assicurandosi il trofeo estivo “Ciudad de Palma”. Uomo-partita è Camilo Zuniga: il jolly di Mazzarri ha finalizzato una bellissima azione corale al 13′ del primo tempo, incornando su cross di Santana un’azione che si era sviluppata in velocità sulla sinistra e cominciata da Donadel e Dossena. Tutto in pieno stile Mazzarri, con attacchi sulle fasce e rapidità dei movimenti.

venerdì 12 agosto 2011

Domani Real Mallorca-Napoli: le ultime da Castelvolturno


Domani, sabato 13 agosto alle ore 22, è prevista la penultima amichevole della stagione estiva del Napoli. Gli azzurri saranno ospiti delReal Mallorca.
Molti gli assenti tra le fila degli uomini di Mazzarri. Lavezzi è tornato oggi a Napoli e non partirà per la trasferta: per lui ci sarà una settimana di lavoro atletico speciale per mettersi al passo con i suoi compagni. Stesso discorso vale per Cavani, che è atteso domani a Napoli e che affiancherà il Pocho in questi allenamenti particolari. Un motivo in più per affinare un intesa già ottima.

Napoli, Mazzarri alla stampa: “Voglio top player per competere con le big. Rossi? Ben venga!”


Walter Mazzarri vuole che il Napoli migliori il terzo posto dello scorso anno. Non lo dice esplicitamente, ma è chiaro che le ambizioni riguardano la lotta per lo scudetto: gli azzurri potranno farcela solo acquistando dei top player. Questa in sintesi la conferenza stampa di un Mazzarri scatenato, che parla soprattutto di calciomercato. Il mister lascia intendere che quello su Giuseppe Rossi è un affare su cui il Napoli sta davvero puntanto, e non per forza bisognerà sacrificare Lavezzi: “Magari venisse Rossi, tutto il gruppo lo accoglierebbe a braccia aperte. Lo considero un top player. Da due anni non ho mai parlato di mercato, ma qui stiamo parlando di calciatori forti“. Gestirebbe Rossi con LavezziMa certo! Lo stesso discorso vale per gli altri ruoli. Vorrei anche un ottimo titolare per sostituire Campagnaro, ma anche Cavani. Vorrei 11 top players per sostituire i titolari, cosi’ se Lavezzi non sta bene entra Rossi o Cavani. Cosi’ si compete con le big“.

mercoledì 10 agosto 2011

Ho visto i Grinderman live…


Ho visto il concerto dei Grinderman a Roma e ora ho un problema: cos’altro di musicale potrà ancora emozionarmi così? Quale altra performance live andrò a cercarmi per tentare di avvicinarmi a questo grado di soddisfazione che ancora oggi, a più di due settimane dopo “l’evento”, continua a pervadermi? Ne ho ancora gli occhi pieni, così come li avevo all’uscita del concerto, e durante il giorno non posso fare a meno di distrarmi, a volte, e pensare di essere ancora lì in mezzo, tra tanta gente ma in realtà solo davanti all’appuntamento atteso da una vita.

Parla Fernandez: “Voglio diventare come Maldini e Cannavaro”


Federico Fernandez, uno dei volti nuovi del nuovo Napoli, oltre che una delle sorprese più piacevoli di questo precampionato, rilascia una delle sue prime interviste complete, riportata a La Gazzetta dello Sport. Dalle sue parole i tifosi del Napoli scoprono la sua grande personalità e le sue ambizioni, ingredienti giusti per entrare tra i titolarissimi della difesa di Mazzarri.

Calciomercato Napoli: Giuseppe Rossi, un colpo possibile


La maglia azzurra dona a Giuseppe Rossi. Quella dell’Italia gli sta d’incanto. Ma potrebbe non essere più la sola. La notizia che potrebbe sconvolgere il mercato arriva ieri in serata per bocca, come al solito, di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, ospite negli studi di Sky Sport 24, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Tra queste, una vera e propria bomba di mercato: il contatto tra il Napoli e Giuseppe Rossi.

martedì 9 agosto 2011

Barcellona-Napoli in TV: su SKY e Mediaset Premium a 10 euro


Si avvicina il momento della grande sfida dell’estate. Il Napoli in un campo mitico, mentre si comincia a respirare il profumo di Europa. Quella vera, quella che conta, quella della Champions League. Barcellona-Napoli è una partita che i tifosi azzurri aspettavano da una vita: per ora sarà l’amichevole di lusso della stagione, chissà che non sarà anche un accoppiamento impervio e affascinante in Champions.
Per ora la data sul calendario da segnare è quella del 22 agosto, ore 20.30. Il Napoli di scena al Camp Nou si potrà seguire in pay per view grazie a SKY e Mediaset Premium. Siamo sicuri saranno migliaia i napoletani che acquisteranno l’evento.

Quando la critica riposa in pace - Nemmeno i Wu Ming saranno profeti in patria


Due anni fa apparve su una nota webzine italiana (Carmilla, diretta da Valerio Evangelisti, punto di ritrovo di molti scrittori) un memorandum di Wu Ming, il collettivo di autori italiani che con i suoi romanzi ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Questo “appunto” teorizzava l’esistenza di una nebulosa letteraria tutta italiana, accomunando opere di scrittori dalle attitudini apparentemente molto diverse tra loro, scritte tra il 1993 e il 2008. Il tentativo di affiancare lavori che descrivono nelle loro prose – spesso metaforicamente – le conseguenze degli avvenimenti dolorosi di quel quindicennio (tra i più significativi: fine della Prima Repubblica, attacco alle Twin Towers, G8 a Genova), venne etichettato con un nome provvisorio, destinato però a scatenare polemiche spesso vacue, facendo risaltare la situazione (in molti casi) mesta in cui versa la critica letteraria nostrana.

“Gomorra” fuori dalla valle del perturbante


Per me, lettore costante che solitamente degusta più che divora un libro, leggere Gomorra di Roberto Saviano è stata un’esperienza molto particolare: ricordo perfettamente che per tutto il breve periodo che ci ho messo a finirlo, quando non leggevo quelle pagine mi sorprendevo comunque a pensarci, continuamente. Durante lo studio o il lavoro, mentre mangiavo o sotto la doccia. Davanti alla retina mi passavano senza sosta le immagini crude dei morti, i complotti, le guerre, i ragazzi soldato; mi pareva di sentire la puzza dell’immondizia lasciata a marcire per le strade, o quella che sa di cancro dei copertoni bruciati nei campi di periferia; cercavo invano di trovare i capi dei fili che legano le strutture labirintiche dei clan, i “protagonisti” di questa storia, che si fronteggiano senza esclusione di colpi per poteri tanto immensi quanto taciuti. Insomma, ero distratto dalla mia solita esistenza.

Ridere semplice, ridere di gusto - Venezia fa omaggio al cinema comico italiano


L’Italia mi pare un Paese provinciale, e non è solo una considerazione geopolitica. Me ne accorgo dai dettagli. Prendiamo ad esempio la “67° Mostra d’arte cinematografica di Venezia”, conclusasi l’11 settembre scorso. Un importante appuntamento per il mondo del cinema mondiale, da considerare alla stregua dei più importanti festival europei come quelli di Cannes o Berlino, con le luci e gli occhi delle telecamere di mezzo mondo piantate al lido per più di dieci giorni. Film più o meno belli in (o fuori) concorso, le sfilate delle star sul tappeto rosso, Quentin Tarantino come presidente di giuria. Il tutto non molto diverso da quanto accade a dicembre ad Hollywood. E non che questo sia per un male, per carità!

Napoli, Mascara: “Non vedo l’ora di giocare la Champions”


Giuseppe Mascara non sta nella pelle, pur sapendo che dovrà lottare più di altri per essere protagonista. Il fantasista ex-Catania, l’uomo dei “gol impossibili”, è stato intervistato dal Corriere dello Sport: ha parlato del suo passato, del suo ruolo attuale nella convivenza con i “tre tenori” e di quella Champions League in cui vuole esordire ad “appena” 32 anni.

Napoli, la verità di Lavezzi: “mia moglie non mi fa vedere Thomas”


L’avevamo intuito, scrivendolo ieri, che quello su Lavezzi a Porto Rotondo era un gossip troppo superficiale per sprecarci troppe righe. E un’altra verità è subito venuta a galla. Una verità più profonda, che scava nelle motivazioni reali della faccenda, andando oltre il giocatore e arrivando a parlare dell’uomo-Ezequiel Lavezzi.

lunedì 8 agosto 2011

Video – Napoli, Insigne il nuovo Lavezzi? “Lo spero”


La più grande speranza della cantera napoletana, la squadra primavera ribattezzata ultimamente da Aurelio De Laurentiis “scugnizzeria“, si chiama Lorenzo Insigne. Ha da poco compiuto 20 anni e la società quest’anno l’ha mandato in prestito al Pescara. Nella scorsa stagione ha giocato, sempre in prestito, nel Foggia di Zdenek Zeman, disputando una stagione esaltante, con 34 presenze e 19 gol. Seconda punta brevilinea e veloce, alto appena 1.64 m, Insigne fa della tecnica e del senso del gol i suoi punti forti.

Napoli, Lavezzi by night: un gossip prevedibile


Tutto come previsto. Dal tira e molla sulla necessità o no di dare al Pocho una vacanza supplementare, ai banalissimi gossip su una vacanza nel posto più modaiolo dell’estate italiana. Fino alle voci che vogliono un Lavezzi sempre meno innamorato del Napoli, in procinto di passare ad una big europea. Cronaca di un gossip annunciato.

Opinioni demoscopiche: Televisione Amore Mio - Sanremo, bestemmie e la Repubblica del televoto


Nessuno meglio del presidente della FIGC, Giancarlo Abete, poteva dare il via al gioco pre-Festival che quest’anno si intitolava “Buoni e cattivi esempi per i telespettatori italiani”.
Un gioco estremamente istruttivo al quale non ha fatto mancare il suo contributo neanche il nostro Presidente del Consiglio, che, in visita a Tirana, ci ha edotti su come siano individui deprecabili gli scafisti, eccezion fatta per quelli che traghettano belle ragazze albanesi. A nostro avviso, la sua seconda miglior freddura di sempre, dietro solo

Il Cavaliere meglio di Orson Welles


È l’8 gennaio del 1994, primo pomeriggio, e nella redazione milanese de “Il Giornale” si svolge la classica riunione pomeridiana. Il direttore, Indro Montanelli, non è al momento presente.
Ad un certo punto irrompe nella sala Silvio Berlusconi, sulla carta solo il fratello del proprietario del quotidiano, ma in realtà il vero editore: praticamente quello che mette la grana per mandare avanti la baracca. Contro ogni regola redazionale entra per dettare la nuova linea editoriale del giornale: “bisogna adottare la politica della mia politica”, è questo il concetto che vuole far passare.
Due ore dopo

Giornalismo al contrario - le interviste impossibili di Tommaso Debenedetti


Quella che sto per raccontarvi è la storia di un giornalista che, nel corso della sua carriera, ha prodotto un mucchio di interviste importanti con personaggi celebri, soprattutto scrittori affermati. Poi, a un certo punto, si è scoperto che molte di queste interviste erano fasulle, truccate, alcune proprio inventate. E alla fine di questa storia il nostro giornalista quasi ne esce come un eroe, un professionista che si è sacrificato per mostrare a tutti quanto superficiali possano essere certi meccanismi di controllo della stampa italiana.
Sconcertante? Aspettate che vi esponga bene i fatti. Intanto

Violentato dal mio Paese


Quello che vedete qui sopra è il mio volto, violentato per l’occasione da un nastro adesivo che mi cuce la bocca. Il riferimento a un universo simbolico molto in vista ultimamente vi riporta facilmente al tema che voglio trattare, il decreto legge sulle intercettazioni che il governo italiano sta cercando di approvare in questi giorni.
Il simbolismo della foto non vuole però essere sterile, perdersi in un mare di scatti di giovani imbavagliati. La mia bocca è cucita non perché

Napoli – Siviglia, Mazzarri: “Stiamo crescendo”


Walter Mazzarri vede il bicchiere mezzo pieno al termine della movimentata amichevole contro il Siviglia, giocata ieri sera e vinta dagli spagnoli per 2 a 1. “Per quanto ci riguarda è stata una buona gara, ho visto una crescita in termini di velocità e loro erano molto avanti e in forma, come prestazione siamo stati superiori poi la rissa preferisco non commentare“.

sabato 6 agosto 2011

Attesa per Napoli-Siviglia: anticipazioni e probabili formazioni


Seconda amichevole internazionale per il Napoli di Mazzarri, che si prepara all’intensa stagione 2011/2012. Dopo il pareggio con i vice-campioni sudamericani del Penarol, domani sera il San Paolo ospiterà un’altra prestigiosa compagine internazionale, gli spagnoli del Siviglia, per la prima edizione della “MSC Crociere Cup“. I Biancorossi sono una delle formazioni più interessanti e nobili del calcio iberico. Lo dimostrano i recenti trionfi in Europa League, nel 2006 e nel 2007, che sono andati ad arricchire un palmares già composto da uno scudetto, 5 coppe del Re, una supercoppa di Spagna ed una Supercoppa Europea, vinta proprio nel 2007. Inoltre sono in gran forma, dato che in settimana hanno rifilato 5 reti in amichevole all’Espanyol.