domenica 21 agosto 2011

Novelgate.com: una porta aperta su un mondo fantastico


Il 19 dicembre del 2009 è apparso on-line un sito dedicato alla narrazione di tipo fantastico, novelgate.com: racconti, disegni, poesie e quant’altro abbia a che fare con quel genere. Oh no, mi sono detto, ancora dragoni e nani che combattono volando con spade infuocate!

Ammetto che è un mondo che conosco poco e che, almeno in certe sue declinazioni, mi è sempre apparso come un’accozzaglia di bizzarrie senza senso (vedi l’uso inappropriato appena fatto di facili immagini stereotipate!). Eppure il successo e la visibilità del genere – in molti ambiti, forse più di tutti in quello cinematografico – istigavano il tarlo del mio pregiudizio a corrodere la calotta che conserva il mio umile capitale culturale: in parole povere, mi è venuta voglia di saperne di più e non abbandonarmi all’ignoranza, approfittando dell’avvenuta conoscenza di questo progetto che mi è sembrato ambizioso e ben curato.
Anche perché di bulletti intellettuali che sbeffeggiano qualsiasi cosa non sia presente nella loro biblioteca ce ne sono a bizzeffe. Sono quasi peggio dei fan di Moccia, e io non voglio fare quella fine (né l’una né l’altra, sia chiaro!).
Così ho fatto due chiacchiere con Davide Carnevale che di novelgate.com è uno degli amministratori, nonché scrittore di racconti (il suo primo scritto che trovate nel sito è “Bianchi nidi di ragno”). Ed è andata così…


D:
 Per prima cosa potresti dire a chi non ti conosce chi è Davide Carnevale, presentarti un po’ insomma…
R: Chi sono? Beh non è una domanda facile per uno scrittore di fantascienza (ride), anzi è una di quelle domande che non si dovrebbero mai fare…  Potrebbe non esistere la persona Davide Carnevale, o ne potrebbero esistere fin troppe! Come si fa ad essere sicuri di essere vivi e originali e non delle semplici repliche, o, peggio ancora, solo un’immagine? Ormai Cartesio non può più aiutarci… anche le macchine dubitano! Oppure potremmo essere solo una delle nostre infinite versioni che vagano nel multiverso quantistico. Infine potrei essere quello che sembro: un ragazzo poco più che ventenne che studia, con scarsa gratificazione, Lettere Moderne all’università “Federico II” di Napoli e che prova a scrivere fantascienza. Spero proprio che sia così (ride).


Voi avete dedicato addirittura un portale alla narrazione fantasy, ma cosa intendete per letteratura fantastica?
Le storie di fantasia sono più antiche della scrittura stessa, sono quelle  che i nostri antenati si raccontavano intorno al fuoco, storie di cacce miracolose, o racconti di paura, di fantasmi, e sull’oltretomba quindi. Da queste nacquero i miti, e le religioni subito dopo.  La letteratura fantastica è sempre stata importantissima, in tutte le epoche, basta pensare a Wells, Poe, Defoe… Potrei continuare per ore. Ora l’elite culturale ci ha fatto credere che è letteratura di serie B, di scarsa importanza. E, purtroppo devo dire, spesso sono stati gli stessi scrittori del genere, oggi, a dar ragione a questa idea, con opere di scarsissimo valore, ma ben commercializzate.


Che ruolo hanno, o hanno avuto le riviste del genere?
Le riviste che prolificarono dopo “Amazing stories” ora sono completamente sparite, e non poteva essere altrimenti. Poi queste riviste erano per lo più un accumulo di pattume della peggior specie. Hanno avuto il grande ruolo di trampolino di lancio: gli autori che davvero valevano sono stati pubblicati in libri, ma rispetto alla totalità erano davvero pochissimi. Ora con internet possiamo creare davvero qualcosa di molto differente…


Ovvero? Qual è il vostro obiettivo principale?
Vorrei che novelgate.com fosse una vetrina, come lo erano in effetti le riviste, ma non solo. L’ideale sarebbe che diventasse una comunità affiatata di appassionati, di gente che scrive e legge e che desidera mostrare il proprio lavoro e migliorarsi. Internet ce ne da la possibilità. Tutti possono commentare e dare il loro parere,  correggere e dare suggerimenti. Oppure semplicemente ringraziare. Lo stesso discorso vale anche per i disegni, a cui tengo molto. Abbiamo il vantaggio di non avere nessuna pressione economica, che tanti danni ha creato al genere fantastico.


Qual è la tua idea del genere fantastico in questo momento? Com’è la situazione in Italia?
Non credo che la letteratura fantastica stia peggio della letteratura mainstream. Prima era certamente così, ma oggi c’è un imbastardimento generale della letteratura, di tutti i tipi, dovuto soprattutto al commercio della cultura. È qualcosa che la letteratura fantascientifica ha già provato e che quindi ora può essere la prima a superare. In Italia succede qualcosa di diverso. Siamo colpiti da uno snobismo soffocante, di “grandi uomini” che hanno fatto della libertà narrativa il loro orticello privato. E poi ci sono pochi autori (e uso il maschile per essere il più generale possibile) che, trovandosi a essere i primi in Italia a trattare quel genere, spargono sale sulla ferita… Comunque c’è molto fermento, basta guardare al connettivismo (di cui preferisco non parlare), ai siti che sono nati prima del nostro, ma che credo siano più settoriali, come  fantascienza.com che tratta solo di sci-fi. Abbiamo poi dei grandissimi autori, come Valerio Evangelisti…
Nonostante tutto siamo ancora lontani dall’avere lo stesso riconoscimento che ha la letteratura mainstream.


Cos’è, allora, che spinge un ragazzo a scrivere racconti fantastici invece di narrazioni più realistiche?
Ma chi lo dice che io scrivendo fantascienza non stia veramente scrivendo sulla realtà? Credo che questa realtà sia troppo sopravvalutata, la stessa idea di mimesis in realtà significa proprio contraffazione, ricordiamoci il mito della caverna di Platone. Io quando scrivo di fantascienza, e credo che sia così anche per gli altri, scrivo della mia vita, di qualche posto scurissimo che ho realmente scrutato. Se lo scrittore di fantasia insegue farfalle, chi ci dice che non lo faccia anche lo scrittore realista? E in quel caso credo che le nostre abbiano i colori più vivaci.

Per visitare il portale: www.novelgate.com

Pubblicato il 3/02/2010 su Axxonn.it

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