mercoledì 10 agosto 2011

Parla Fernandez: “Voglio diventare come Maldini e Cannavaro”


Federico Fernandez, uno dei volti nuovi del nuovo Napoli, oltre che una delle sorprese più piacevoli di questo precampionato, rilascia una delle sue prime interviste complete, riportata a La Gazzetta dello Sport. Dalle sue parole i tifosi del Napoli scoprono la sua grande personalità e le sue ambizioni, ingredienti giusti per entrare tra i titolarissimi della difesa di Mazzarri.

Difesa a tre a cui non molti sono abituati. Ma lui, soprannominato “El Flaco“, gioca d’anticipo anche su questo argomento: “Non è stata una novità la difesa a tre. Avevo giocato così già in Argentina, credo sia il modulo che più di adatta alle mie caratteristiche. La nostra è una difesa forte, ma in Italia giocano gli attaccanti più forti: Eto’o, Ibrahimovic, Cavani. Difficilissimi da marcare”.
Quando gli chiedono dei suoi modelli, Fernandez pesca senza dubbio due tra i nomi che hanno reso famoso il sistema difensivo dell’Italia negli ultimi decenni:”Paolo Maldini e Fabio Cannavaro sono stati i migliori, mi piacerebbe se riuscissi ad avere il loro rendimento”. Siamo sicuri che piacerebbe anche ai tifosi. Sul rendimento della squadra nella prossima stagione è prudente, ma non troppo scaramantico, come invece ci si aspetterebbe da un napoletano: “Confermare il terzo posto? Questa squadra può essere tra le prime del campionato. Scudetto? Riparliamone tra qualche mese. Ci stiamo preparando bene, per essere protagonisti anche in Europa. L’idea di andare avanti in Champions mi intriga molto”.
Infine, si sofferma sull’ultima partita disputata contro il Siviglia, sul giocatore che più lo ha colpito in questo ritiro e sui metodi di lavoro di mister Mazzarri: “ La sconfitta con il Siviglia? Erano più avanti nella preparazione. Ma è una partita che ci è stata utile per capire il clima che troveremo in Europa. E poi, il San Paolo è stato meraviglioso. Lasciatemi dire una cosa su Hamsik: è il giocatore che mi ha colpito di più. E’ un centrocampista che va in gol con una semplicità invidiabile, un talento allo stato puro. Mazzarri? Ha una sua idea tattica precisa, tiene molto all’aspetto mentale e influisce sul carattere del giocatore. Non lascia nulla al caso, è molto esigente”.

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