sabato 6 agosto 2011

De Sanctis: “E’ il momento di un trofeo col Napoli”


Morgan De Sanctis è motivatissimo, quando all’inizio della stagione agonistica manca meno di un mese. Quella stagione importante per i colori azzurri, che dovrà essere l’anno della conferma dopo la sorpresa dell’anno scorso. Saranno campionato, Champions League e Coppa Italia le competizioni che diranno dove può arrivare questo Napoli. C’è bisogno di entusiasmo e voglia di migliorarsi, come quelli che il portierone azzurro esprime stamattina ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “E’ arrivato il momento di alzare un trofeo con questa maglia. Sappiamo che sarà una stagione difficile e lunga, ma possiamo provare a vincere qualcosa. Anche
la Coppa Italia andrebbe benissimo”.
De Sanctis, portiere giramondo, sembra aver messo le tende a Napoli, dove si è definitivamente consacrato nel suo ruolo, accompagnando anche l’avventura mondiale dell’Italia nello scorso mondiale: “Ho avuto esperienze importanti in Spagna e in Turchia, ho giocato la Champions con l’Udinese. Ma farlo al San Paolo avrà un sapore del tutto diverso. Già me l’immagino lo stadio in quelle serate…”
La voglia di vincere un trofeo è comunque accompagnata dalla consapevolezza che le “milanesi” hanno sempre quel qualcosa in più, e che il suo Napoli è una squadra giovane e ambiziosa, anche se non può contare su numerosi campioni affermati con stipendi oltre la media: “Sarà durissima. Milan e Inter sono davanti a tutti, ripetersi per noi sarebbe già un ottimo risultato. Come sempre andremo avanti pensando solo alla partita successiva, cercando di fare un buon cammino in Europa: sarà dura anche lì, dato che siamo in quarta fascia e il sorteggio non ci sarà di certo amico. Noi però non molleremo un centimetro, questo i tifosi lo sanno. Sia in Champions che in campionato, cercheremo sempre di dire la nostra. La sfuriata di De Laurentiis sui calendari? Il concetto è giusto, forse i modi un pò esagerati. Ma se davvero vogliamo cambiare il nostro calcio e riportarlo ai fasti di un tempo, credo che il nostro presidente abbia indicato la strada giusta da seguire”
Infine una battuta sul modulo, sui tre titolari alla difesa della sua porta e sul talento che ha scoperto nel ritiro di Dimaro: “Ho già giocato con la difesa a tre con Spalletti. Importante è lo spirito di sacrificio: tutti i giocatori devono partecipare a entrambe la fasi. I nuovi acquisti sono sulla buona strada, mi ha sorpreso Fernandez: un talento”.

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